Da bambina non mi piaceva la scuola. Era triste e senza amore, non c’era luce, movimento, emozione, futuro. L’arrivo delle feste scandiva un tempo molle e senza attesa, imitato in scala minore dagli spostamenti verso casa. Una cosa spingeva i miei passi al mattino e li appesantiva al ritorno. Nella pausa, lontana dai compagni, avevo cominciato a esplorare l’istituto, che immaginavo infinito ed esotico.
Racconto di Natale 2021
Giunti al porto del nord dopo aver attraversato il paese senza conoscerlo, i due fratelli si guardarono per la prima volta dalla partenza e si dissero con gli occhi che erano ormai alla fine del viaggio. Si sbagliavano due volte, perché il viaggio che avevano immaginato era appena cominciato, mentre un altro era terminato per sempre.
Racconto dell’anno nuovo 2021
Il bosco infinito
Per quanto lontano andasse con la memoria, Margaux non ricordava di aver mai fatto sonnellini in vita sua. Essendo piena di energia, l’aveva sempre considerata un’abitudine da deboli, una scusa per eludere le responsabilità della vita, una maniera poco elegante di sfuggire a una conversazione e, non ultimo, un basso espediente per sottrarsi all’insostenibile noia della nostra stessa presenza. Continua a leggere “Racconto dell’anno nuovo 2021”
Racconto di Natale 2020
Il tempo al tempo della pandemia
Quando alla fine la pandemia passò ci riversammo in strada come un liquido non costretto da alcun ostacolo, distribuendoci in ogni spazio che ci potesse accogliere più secondo le leggi della statistica che per uno scopo preciso. All’inizio era prevalso lo stupore di trovarci di fronte a un mondo più definito e luminoso di come lo ricordavamo, ma subito un’altra incredulità si era dipinta sui nostri volti, quella di ritrovarci inspiegabilmente più giovani di prima. Continua a leggere “Racconto di Natale 2020”
Racconto dei Natali 2019
Da qualche tempo scrivo ogni anno un racconto per Natale, che puntualmente invio a amici e parenti non prima della vigilia e non dopo la Befana. Nonostante ciò, da qualche anno con l’avvicinarsi delle festività inizio a ricevere messaggi di vario tipo, da semplici punti interrogativi in numero da uno a quattro fino a rimostranze più strutturate, Allora quest’anno niente racconto, o Dato che quest’anno non ci sarà il racconto, Visto che non arriva il racconto, fino al lapidario Ultimamente, questo appuntamento, con dispiacere per noi, è purtroppo venuto meno. Continua a leggere “Racconto dei Natali 2019”
L’ombra del mare
Una mattina il rumore delle grandi macchine cessò. Quel suono continuo, profondo, che l’aveva fatta addormentare la sera, che aveva popolato i suoi sogni, che le aveva tenuto compagnia negli interminabili giorni di navigazione, all’improvviso svanì, e lei sentì i pensieri urlare nella propria testa, perché senza accorgersene si era abituata a pensare più forte per sovrastare il rumore, e le ci vollero alcuni istanti per tornare ad un volume sopportabile, siamo arrivati, Mariuccia, si avvicinò alla finestrella stagna che Continua a leggere “L’ombra del mare”
L’Infinito
Le sorelle Reitano uscirono dalla porta del ristorante, scesero i pochi scalini che le separavano dalla strada, e senza curarsi del caldo delle due del pomeriggio si diressero verso il chiosco di legno e ondulati che si trovava a pochi metri dall’inizio della spiaggia. Sollevarono le finestre che si aprivano verso l’alto, mostrando due rettangoli di lamiera con le immagini e i prezzi di gelati che all’inizio della stagione avevano inchiodato dall’interno ma non subito nella giusta posizione, così che la prima volta si erano trovate con le scritte e i disegni messi al contrario. Continua a leggere “L’Infinito”
Racconto di Natale 2018
Con il passare dei giorni i ricordi arrivano con sempre più intensità e frequenza. Il tempo di adesso si introduce a forza nel tempo di prima creando un problema di accesso e coesistenza, obbligando quelli che si erano creati uno spazio a ridurlo o a spostarsi, talvolta ad uscire. Gli esclusi non riescono quasi mai a rientrare, mortificati dalla frustrazione e dalla fragilità della loro permanenza. A mano a mano che si avvicina il momento il tempo di ora prende il sopravvento, occupando fittamente uno spazio vuoto di storie e di memorie e creando un ingannevole ricordo fatto dalla ripetizione di se stesso. Continua a leggere “Racconto di Natale 2018”
Racconto di Natale 2017
Il presepe spagnolo
Quell’anno, poco prima di Natale, era capitata una registrazione in una piccola città di provincia della Spagna. Il cielo, mai solcato da alcuna nuvola e sempre di un azzurro pallido, oscillava tra certe mattine di ottobre e il ricordo di freddi tramonti primaverili, lasciandoci in uno stato d’incertezza mista a una vaga nostalgia.
La chiesa non era riscaldata, e l’unico rifugio risultava essere la piccola stanza dell’ingegnere del suono. Situata su un piano rialzato e accessibile solo da una scala a chiocciola di legno, offriva un breve e necessario conforto grazie a una stufa elettrica che, posta vicino alle gambe del fonico, riusciva a irradiare un certo calore in tutto l’ambiente. Continua a leggere “Racconto di Natale 2017”
Racconto di Natale 2016
Erano gli ultimi giorni di novembre quando era entrata nella nuova casa. Aveva chiuso la porta, aveva appoggiato le borse in terra e si era guardata intorno, pensando alle cose che avrebbe cambiato e quelle che presto non avrebbe notato più. La casa non era abitata da molto tempo, e fuori faceva freddo. Ma non come in autunno, piuttosto come nelle gelate che arrivano a sorpresa su una primavera avanzata e ne spengono gli entusiasmi con cinico compiacimento. Continua a leggere “Racconto di Natale 2016”